Dopo 3 lunghi mesi di violenze e mortali rappresaglie, Gaza è ormai ridotta a un cumulo di macerie.
Oltre 23.000 (quasi 10.000 le/i bambine/i) le vittime palestinesi, più di 40 strutture sanitarie distrutte, oltre 2 milioni di persone abbandonate nella morsa del freddo, della fame e delle malattie.
Nonostante questa strage, l’occidente continua a sostenere lo stato di Israele, che dimostra il suo vero obiettivo: il completo annientamento del Popolo Palestinese, una pulizia etnica che prevede, anche, di deportare in altri paesi la popolazione.
L’Italia partecipa attivamente a questo genocidio, si è astenuta all’ONU non votando a favore dell’immediato cessate il fuoco, continua a vendere armamenti a Israele. Negli ultimi dieci anni per un valore complessivo di 120 milioni di euro.
107 giornalisti, nel silenzio di quasi tutti i media italiani, sono stati uccisi dall’esercito sionista per occultare le violenze e le stragi quotidiane. Come se ciò che accade a Gaza non bastasse, in Cisgiordania e nella Palestina occupata Israele ha arrestato oltre 5000 palestinesi, la maggior parte minorenni.
Non potremo dire “non sapevamo”, per questo dobbiamo continuare a mobilitarci, anche attraverso il boicottaggio dei prodotti israeliani.
Chiediamo:
-La cessazione immediata e permanente del genocidio indiscriminato in atto a Gaza e in Palestina;
-Di spezzare l'assedio imposto a Gaza, consentendo l’ingresso immediato degli aiuti umanitari e sanitari;
-Il rispetto delle risoluzioni ONU per il diritto all’autodeterminazione e il diritto al ritorno per il popolo palestinese;
-La liberazione di tutti i detenuti palestinesi nelle carceri sioniste;
-Ai media, di porre fine alla narrativa totalmente appiattita sulla propaganda sionista;
-Al Governo italiano di sanzionare il progetto criminale sionista, cioè di interrompere le relazioni diplomatiche, politiche, economiche e militari che intrattiene con lo stato d'Israele, le sue aziende e le multinazionali che fanno affari con l'apartheid e sulla pelle dei Palestinesi.
Catanesi solidali con il popolo palestinese